Fabbrica-Museo del cioccolato: uno scenario da favola
Ci sono giorni in cui, non so a te, ma a noi capita di svegliarci con un’irrefrenabile voglia di dolce. Non uno qualsiasi: il cioccolato. Quel killer spietato che prima ti prende per la gola e poi ti mette in crisi con te stesso. Ma non questa volta!
Oggi abbiamo visitato la fabbrica-museo del cioccolato: un parco tematico incentrato tutto sul cioccolato dal principio alla fine.
Iniziando dalla biglietteria, dove abbiamo scoperto che era dedicata principalmente ai bambini, fino al percorso informativo ed interattivo. Qualcosa ce lo doveva far intuire, visto che persino nella fabbrica di cioccolato di Johnny Depp erano solo bambini. Ma questo non ci ha fatto desistere!
A capo della fila, attendevamo che qualcuno aprisse quella grande porta in ferro dagli enormi ingranaggi.
Cosa vedere nel museo del cioccolato
Tutto ha avuto inizio con l’esser stati catapultati in diversi tempi storici. Cominciando con un pizzico di storia (dal seme, all’esportazione) fino alle origini del cacao.
Passando per la giungla tropicale, dov’è l’umidità ricreata appositamente per le piante di cacao, fino ad arrivare ad una capanna amazzonica. Qui ci siamo seduti a vedere un breve filmato sulle curiosità legate a queste piante, concludendo così la parte storica. Per poi ritrovarci in una piazza, nonché il centro di tutte le attività. L’inizio del percorso interattivo è basato interamente sull’apprendimento attraverso il gioco: dalla fabbrica del cioccolato dove i bambini insieme ai genitori, sono stati invitati a preparare dei biscotti con pasta di zucchero e formine, per dargli un aspetto ancor più appetitoso.
Al museo di cioccolato: l’Italia in miniatura
Una lezione di ciocco-geografia su un’Italia in miniatura, che per quanto fosse stata ridotta rimaneva sempre enorme. Interamente realizzata con cioccolato fondente. Esibiva i monumenti simbolo per ogni regione: il Colosseo per il Lazio (a cui Luca voleva dare un morso), la Torre di Pisa per la Toscana, i Trulli per la Puglia, la Torre degli Asinelli e Garisenda per l’Emilia Romagna e… in lungo e in largo abbiamo avuto la possibilità di visitare il nostro paese soltanto spostandoci di pochi passi. I bambini facevano a gara per rispondere al ciocco-geografo mettendo a dura prova anche i genitori, tra chi partecipava e chi suggeriva.
All’uscita tra un laboratorio e l’altro ci hanno servito i biscotti, rendendo l’attesa di pochi metri, breve e buona. Senza accorgercene eravamo dal ciocco-scienziato, che attraverso pozioni e giochi di intrattenimento catturava totalmente l’attenzione di tutti coloro che erano nella stanza.
Passando per una porta comunicante eravamo dal ciocco-mago, che con i suoi giochi di magia faceva scomparire e riapparire i biscotti, per poi arrivare dal ciocco-dentista, che con un gioco divertente inglobava grandi e piccoli, spiegandogli l’igiene dentaria, e facendogli mettere in pratica attraverso foulard e spazzolini giganti quello che ogni giorno avrebbero dovuto fare.
Arrivati a questo punto avevamo pensato che la visita fosse terminata, ma è proprio quando meno te l’aspetti che uno resta più sorpreso.
La cascata di cioccolato
Preceduta da un labirinto buio, nascosta dietro la tenda, abbiamo visto lo scenario più magico di tutto il percorso: la cascata di cioccolato. Vi era un ciocco-elfo ad attenderci, con giochi di logica con cui insegnava agli adulti delle specifiche sul cioccolato. Seppur avremmo voluto bere da quelle acque cioccolatose, abbiamo proseguito fino ad una degustazione tra vino rosso e cioccolato speziato.
Siamo arrivati all’ultima tappa: i ciocco-pasticceri, non solo davano lezioni su come dovevano essere sciolti i vari tipi di cioccolato per essere lavorati, ma a trabocchetto facevano domande su tutto ciò che fino a quel momento avevamo dovuto apprendere.
Secondo noi!?
L’esperienza più bella in assoluto che abbiamo fatto, in cui sono stati coinvolti adulti e bambini. Un parco tematico realizzato in modo impeccabile dove il sapere e il divertimento sono andati di pari passo. Il cuore pulsante non sono state altro che le persone che vi hanno lavorato, ognuna perfetta nel proprio ruolo. Seppur realizzato principalmente per bambini, lo hanno reso interessante anche per gli adulti.
Siamo stati all’interno del parco le due ore più corte della nostra vita, per quanto siamo stati bene.
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INFO ORARI E PREZZI FABBRICA-MUSEO DEL CIOCCOLATO
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