Sant’Angelo di Roccalvecce: il paese delle fiabe
Fin da piccoli c’è stato spiegato quanto sia importante sognare. Poiché senza sogni e desideri non ambiremmo a nulla. Loro sono quel qualcosa in più che danno un senso all’esistenza, ricordandoti per che cosa stai vivendo.
Spesso accade che nel tentativo di raggiungerli il più delle volte si viene distratti dai contrattempi della vita, facendoli finire nel dimenticatoio o diventando qualcosa di marginale.
Per evitare che ciò accadesse, abbiamo avuto la necessità che qualcuno ci ricordasse che nella vita bisogna combattere per i propri sogni, ed a farlo è stato Sant’Angelo di Roccalvecce: il paese delle fiabe.
Sant’Angelo di Roccalvecce: il paese delle fiabe
Sant’Angelo di Roccalvecce è un piccolo borgo dalle stradine in discesa, le cui mura delle case espongono un ciclo di murales a tema di fiaba.
Attraverso un itinerario artistico che si snoda nel cuore del paese, si avrà la possibilità di ammirare queste opere d’arte, dalle grandi dimensioni e dalle varie sfaccettature di colore.
Ad ogni strada si cambia storia
Abbiamo visto il brutto anatroccolo diventare un cigno. Re Artù impugnare la spada nella roccia. Don Chisciotte combattere contro i mulini a vento. La piccola fiammiferaia in cerca di un po’ di calore.
Hansel e Gretel intenti a dare un morso alla casetta di Marzapane della strega cattiva. Peter Pan e Capitan Uncino in continua lite. Mowgli che ciondola dalle liane ed il Piccolo Principe seduto a riposare dopo la scoperta di diversi pianeti.
Com’è nata l’idea dei murales a Sant’Angelo di Roccalvecce?
Sant’Angelo di Roccalvecce è un paesino di piccole dimensioni, che con l’andar del tempo ha iniziato a spopolarsi e a degradarsi. Per evitare che diventasse uno dei tanti paesi fantasma, occorreva un’idea che riscattasse il paese per incentivare la ripopolazione, risollevare l’economia e al tempo stesso restaurarlo.
Così dall’associazione culturale arte e spettacolo (acas) è nata l’idea di far rivivere il borgo attraverso le fiabe più belle e conosciute.
Il progetto; che ambisce a trasformare il paesino in una galleria a cielo aperto, consiste nel dipingere sulle pareti delle case dei murales di fiabe, donando al borgo un’estetica nuova.
Chi sceglie i soggetti da dipingere?
I soggetti da dipingere variano in base a chi li richiede. Questo perché le realtà economiche delle realizzazioni sono diverse.
In principio sono stati dipinti grazie all’autofinanziamento di alcuni artisti che sostenendo privatamente le spese, hanno avuto il diritto di scegliere la loro favola. Altri sono stati e vengono finanziati dall’acas, per tanto i soggetti in questione vengono scelti da quest’ultima, dando però al proprietario della casa la possibilità di scegliere tra quelli da lei elencati. Per finire c’è la possibilità di commissionare privatamente il murales e quindi la facoltà di poter scegliere liberamente il disegno che si preferisce oltre a poterlo personalizzare.
Secondo noi?!
Perché abbiamo scelto questo paese?
Perché le fiabe sono il conseguimento della realizzazione dei sogni. Dove pur di raggiungerli sono stati affrontati ogni genere di mostri, di cattivi o comunque di avversità. Insomma una continua lotta.
La particolarità di questo borgo non è soltanto la bellezza di quanto è stato realizzato attraverso questi dipinti, ma è anche l’opportunità per tornare indietro nel tempo passeggiando attraverso la propria infanzia.
Avevamo veramente bisogno di questa realtà alternativa.
Sicuramente un posto che torneremo a visitare visto la sua continua evoluzione.
Tu cosa ne pensi?
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