Il Lago di Scanno, un lago a forma di cuore

Ci sono laghi che per farsi trovare richiedono veramente tanto impegno a chi li sta cercando. In genere quelli più belli sono quelli nascosti o siti in posti difficili da raggiungere, che mostrano punti di vista alternativi a quelli classici come il Lago di Scanno: il lago a forma di cuore, dov’è possibile vedere il mondo da un’altra prospettiva.

Come raggiungere il punto panoramico del Lago di scanno

Il punto panoramico del lago di Scanno è facilmente raggiungibile percorrendo il sentiero del cuore che può essere intrapreso da diversi punti di inizio, due dei quali sono i principali: dal borgo di Scanno esattamente dall’incrocio tra Viale della Pineta e Via Domenico di Rienzo dove percorrendo una stradina in salita si trova l’inizio del sentiero segnalato da un cartello. Oppure dalle Rive del Lago più precisamente dall’associazione pescatori sportivi dove un cartello su muro indicherà la via.

Come nel film Matrix ci si trova davanti ad una scelta: percorrere il sentiero più corto, meno impegnativo ma soleggiato? oppure più lungo, impegnativo ma ombreggiato? Sicuramente questa scelta sarà determinata dalla stagione in cui si decide di andare, nel nostro caso abbiamo scelto quello più lungo che inizia dalle sponde del lago ma che risulta essere anche quello più scenografico.

Il sentiero del cuore

Il sentiero del cuore così soprannominato perché conduce al punto panoramico da cui si ha la vista prospettica del lago a forma di cuore, inizia accanto all’associazione dei pescatori sportivi. Una strada sterrata tutta in salita dove sarà facile scivolare, a volte ripida e a volte scoscesa con tratti molto brevi di pianura, ma completamente al riparo dal sole.

Piano piano che si sale i passi iniziano a caricarsi di fatica, il fiato si accorcia e si viene colti in fragrante da un lieve venticello fresco che scuote le fronde portando con sé il profumo della natura. Il lungo sentiero tortuoso, ad ogni curva dà la possibilità di ammirare il lago da diversi punti, fino a giungere ad un sotto bosco dove fermarsi a riprender fiato, pronti a proseguire saranno i cartelli ad indicare il percorso e in loro assenza sarà il classico segno bianco-rosso a guidarti fino all’ Eremo di Sant’Egidio, un luogo di preghiera dove ogni anno si celebra la festa del santo che protesse il borgo dalla peste.

Eremo Sant'Egidio nel sentiero del cuore

Alle spalle dell’eremo si può apprezzare un bel panorama sul lago dalla forma ancora incompleta, godere dell’ombra e del fresco del boschetto.
Per la prima volta dalla partenza il sentiero inizia una lieve discesa alla cui fine si trova una fonte dall’acqua potabile, dove sarà possibile rinfrescarsi.

Fonte dell'acqua nel sentireo del cuore

Prima di riprendere il percorso e giungere davanti ad un cancelletto in ferro che dà l’accesso ad un campo aperto, l’unica parte ad essere irradiata dal sole.
Continuando sempre dritti e affrontando l’ultimo tratto in salita si arriva al punto panoramico sul Lago di Scanno da cui ammirare il lago a forma di cuore.

cancello lago di scanno

Punto panoramico e tempo di percorrenza

Il punto panoramico consiste in un piccolo slargo sterrato con una leggera pendenza a scendere, nel punto più alto è posizionata una panchina in legno per ammirare il lago a forma di cuore.
La parte sottostante è stata messa in sicurezza con della ghiaia a terra per evitare eventuali scivolate seguite da cadute e una barriera in ferro per delimitare l’area in cui è possibile scattarsi la foto.

Punto panoramico da cui il lago di Scanno assume la forma di un cuore.

Il lago di scanno è veramente a forma di cuore?

Aimè a malincuore dobbiamo dirti che il Lago di Scanno non è forma di cuore. Ti starai chiedendo come mai in tutte le foto sul web risulta esserlo? Come abbiamo anticipato all’inizio è tutta una questione di prospettive poiché in realtà la forma del lago ricorda un ovale, ma da uno specifico punto panoramico assume l’aspetto di un cuore.

Leggende sul lago di Scanno

Molteplici sono i racconti che aleggiano intorno alla creazione del Lago di Scanno e vedono intrecciarsi fiabe capitanate da stregoni, fate e leggende che hanno come protagonisti re e battaglie. Tutte incentrate su Pietro Baialardo, un medico alchimista realmente esistito e Angiolina, una dama dedita all’arte e alla magia che viveva in una rocca inaccessibile posta al centro dello spazio dove oggi sorge il Lago di Scanno.

C’era una volta… un potente stregone di nome Pietro Baialardo, costui invaghitosi della fata Angiolina per soddisfare un suo capriccio ne ordinò il rapimento. La Fata tanto bella quanto scaltra, per sfuggire ai rapitori con un incantesimo fece materializzare sotto ai loro piedi il lago di Scanno, lasciandoli annegare nelle sue acque. Lo stregone non si perse d’animo e fece piovere mille bocche infuocate, ma prontamente Angiolina salvò il suo regno costruendo con la magia un grande ombrello, riuscendo così a neutralizzare Baialardo e a sottrargli il libro del comando, senza il quale non poteva fare magie.

La leggenda più famosa racconta il combattimento tra l’imperatore di Roma e Re Battifolo. Quest’ultimo impegnato in un’aspra battaglia, quando vide il proprio esercito sfinito e sopraffatto dal nemico invocò l’aiuto dello stregone Baialardo, che con un incantesimo riempì il campo nemico con una distesa d’acqua dando vita al Lago di Scanno.

Il Lago di Scanno è nato da fiabe e da leggende?

Ci piacerebbe molto non dover distruggere questa idea romantica e sognatrice ma -perché c’è sempre un ma- il Lago di Scanno si è formato in modo naturale, successivamente alla frana del monte Genzana. Quest’ultimo bloccando il corso del fiume Tasso ha creato una deviazione che ha inondato la vallata circostante dando origine al lago, ad oggi è il lago naturale più grande d’Abruzzo.
Essendo un lago montano si trova a circa 922 slm e quest’altitudine fa sì che d’inverno con le basse temperature si ghiacci creando un paesaggio unico nel suo genere con un’atmosfera magica.

Cosa vedere nei dintorni del Lago di Scanno

Il lago a forma di cuore si trova tra due borghi più belli d’Italia: Villalago che con i suoi innumerevoli scalini mette a dura prova la resistenza fisica e Scanno, con un centro storico caratteristico che attira a sé molti fotografi tanto da esser soprannominato borgo dei fotografi.
Oltre ciò nei dintorni è possibile passeggiare lungo le rive del Lago fino agli archi della Chiesa di Santa Maria dell’Annunziata soprannominata Chiesa della madonna del lago. Visitare l’Eremo di San Domenico e affacciarsi dalla sua bifora da cui ammirare l’omonimo lago.

Questo lago montano oltre ad aver conquistato la bandiera blu per la qualità dell’acqua è anche balneabile. In esso si possono fare diverse esperienze che spaziano da uscite in barca a vela a un giro in canoa sul lago di scanno. Tutte esperienze divertenti che permettono di mettersi alla prova e di vivere il posto da un punto di vista diverso.

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