Le opere interattive della mostra Enjoy
Quest’ anno il Chiostro del Bramante è diventa anche un museo di arte contemporanea nazionale e internazionale, proponendo mostre innovative e fuori dagli schemi. Enjoy l’arte incontra il divertimento è stata realizzata in un anno da 15 artisti internazionali venuti a Roma appositamente per lavorare a contatto con lo spazio espositivo, così da rendere le proprie opere su misura.
L’originalità del percorso sta alla base del progetto ideato
Enjoy nasce dal divertimento. Un argomento che nell’arte è stato offeso e messo a tacere nel corso della storia. Qui ha avuto la possibilità di riscattarsi con una re-interpretazione del vivere l’arte. Stravolgendo gli schemi convenzionali e infrangendo tutte le regole. Iniziando proprio dal Chiostro del Bramante. Un posto dove non è vietato toccare, scavalcare, arrampicarsi, premere, parlare ad alta voce, usare, ma soprattutto di diventare parte integrante dell’opera attraverso le proprie azioni e reazioni.
Opere e artisti della mostra Enjoy
1- Flower painting: un enorme tappeto floreale realizzato dall’artista tailandese Michael Lin. I colori sono stati sfumati come sulla tela di un pittore. I fiori, realizzati così bene quasi da sentirne il profumo, si lasciano fotografare.
Ogni fiore è unico e irripetibile, ha una sua vita autonoma e non può essere ripetuto – spiega Eccher
2- Red Mobile: Il suo realizzatore Alexander Calder è un precursore dell’arte cinetica e delle forme in movimento. Il mobile rosso è una scultura semovente, molto leggera, il cui movimento è causato dallo spostamento dell’aria dovuto al passaggio dei visitatori.
3- The centrifugal soul (Mat Collishaw): posta in una stanza semi oscura. Questa scultura attraverso un dispositivo ottico tridimensionale crea l’illusione del movimento tramite: rapide rotazioni, luci stroboscopiche, suoni e colori cosicché la scena naturalistica prende vita, con fiori che si aprono e chiudono e uccelli del paradiso che svolazzano in riti di corteggiamento. Prenditi il tempo che l’artista ti ha donato per godere di tale opera.
Interagire per capire
4- Radio sculpture (Jean Tinguely): una raccolta di Sculture in Movimento realizzate negli anni ’60. Nate con la concezione dell’arte che rompe gli schemi, dell’estasi prodotta dalla tela e dal disegno e che considera il movimento cinetico, l’espressione ideale dell’opera. Marchingegni semoventi con ingranaggi, tenuti assieme da ferro e materiali di scarto che vengono azionati dallo spettatore, attraverso dei grandi pulsanti a terra che gli conferiscono vita.
5- Changing rooms (Leandro Erlich): un labirinto in una stanza. L’unica possibilità per andare avanti è quella di trovare l’uscita. Tra tende rosse, sgabelli neri e specchi che non faranno altro che confondere la mente, dove i sensi andranno in confusione, e quando ti sembrerà di essere alla fine in realtà sarà solo il principio. É proprio il caso di dire che l’apparenza inganna. La Changing Rooms è un messaggio psicoanalitico sul concetto di realtà e apparenza, sul senso di perdita di orizzonte e di riflessione su se stessi.
6- Obscura (Tony Oursler): quest’opera è un’insieme di proiezioni multimediali di occhi umani di vari colori, fluttuanti in una stanza buia, che sembrano seguirti ad ogni passo. Rappresenta il bisogno ossessivo della società di spiare la vita altrui e di ostentare la propria un po’ come l’utilizzo dei social.
Il divertimento aiuta l’ apprendimento
7- Prisma meccanic (Pietro Fogliati): un proiettore con dischi di gelatina colorata. Il proiettore ha all’interno dei dischi che illuminando delle palette di alluminio bianco scompongono la luce nei colori primari.
8- The corner of life (Ernesto Neto): un enorme amaca di stoffa con la struttura in legno. Quest’opera ti invita a stendertici dentro. É un’ installazione messa lì per essere provata, vissuta e sperimentata, dove i sensi prendono il sopravvento ed il tempo sta lì come una guardia a sentenziarne lo scorrere. Dondolare per raccogliere le forze, riassumere i pensieri, ed alzarsi da lì più leggeri.
9- Risata continua (De Dominicis): si tratta di una forte risata che riecheggia ininterrottamente per la rampa delle scale. Un’opera invisibile che cattura sin da subito l’attenzione.
10- Mickey dei sogni: un enorme poltrona a pois bianco e nero. Si! è proprio la poltrona di Mickey Mouse. Dalle dimensioni eclatanti dove persino un adulto risulta essere piccolo. Troverai un invito che recita
siediti per ritrovare il coraggio di tornare bambino – Studio 65
cogli l’attimo ed arrampicati.
11- Flower and people (Teamlab): quest’opera essendo un software dall’estetica di un quadro digitale in movimento, attraverso i giochi di luce e i colori crea l’illusione dei fiori che si schiudono e chiudono, a seconda della posizione dello spettatore.
Enjoy: il tempo di uno scatto
12- One minute sculptures: il tempo di uno scatto. L’artista Erwin Wurm sposta il centro dell’attenzione dall’oggetto allo spettatore. Il quale deve interagire, indossare, completare e trasformarsi in qualche modo nell’opera, diventandone egli stesso il mezzo espressivo e fondamentale.
– Uomo camicia: Il busto rettangolare vestito di camicia, ma con le gambe umane.
– New York Police Cap Gold: un enorme Cappello della Polizia che sospeso in aria aspetta di essere indossato/completato da chiunque abbia voglia di sentirsi un rappresentante della legge.
– Maglione rosso. Un maglione rosso anch’esso di dimensioni giganti, nasce per essere indossato da due persone, cosicché anch’ esse diventino un’ unica persona.
– Drinking sculptures: é una denuncia all’abuso dell’alcool. Caratterizzata da dei mobili con scopra una bottiglia d’alcool e dei bicchieri.
13- After de Ghatering (Hans op de beek): una grande torta, con delle candeline spente e una o più fette mancanti, che ci mette difronte a quel che resta di una festa di compleanno. L’ unica tra le opere a non poter essere toccata, come se dovesse e volesse far riflettere.
14- You walk into a space, any space, Or, Poor little beaten by game (Ryan Gander): la statua di una ballerina (Degas) in bronzo con base in legno e 37 oggetti dipinti in metallo di dimensioni variabili.
15- Work no. Half the air in a given space (Martin creed): una sala riempita per metà da palloncini rossi pieni d’aria in cui sei invitato ad immergerti. Rendendola l’opera della mostra Enjoy più desiderata da ogni bambino.