Le Fonti del Clitunno: un angolo di pura poesia
Ci sono posti di cui spesso si legge o si sente parlare che difficilmente si riescono ad immaginare. Tra questi troviamo le Fonti del Clitunno: un vero e proprio paradiso naturale dove la poesia, la scrittura e la pittura ne hanno fatte da padrone e fondendosi in un tutt’uno hanno ospitato artisti di ogni genere. Sebbene siano state narrate dai più noti poeti e scrittori ad oggi restano celate a molti.
Un luogo raccontato da molti
Seppure dalla strada si intravede il lago, soltanto entrando se ne può ammirare ed apprezzare la sua rara bellezza. Un sentiero alberato guida i visitatori attraverso una stradina che conduce in un viaggio nella natura.
Generosi nell’ombreggiare gran parte del parco. Vanitosi nel riflettersi costantemente nelle acque del lago. Ma soprattutto chiacchieroni: quando un lieve venticello dà loro voce, creano un brusio di fruscii, quasi sembrano il bisbigliare di parole a noi incomprensibili.
Le Fonti del Clitunno: un lago che borbotta
In questa passeggiata si attraversano diversi ponti, e da ognuno di loro si può scorgere una visuale diversa del lago, facendone apprezzare le varie sfumature dell’acqua: che vanno dal verde smeraldo alle tonalità del celeste fino alla trasparenza stessa.
Le Fonti del Clitunno sono alimentate da sorgenti sotterranee che sgorgano da fenditure nella roccia, provocando delle increspature sulla superficie attraverso delle bollicine. Sembra quasi che il lago stanco di tutti i visitatori esprime il suo dissenso borbottando. Queste fonti vengono alimentate da 1.500 litri d’acqua al secondo, che costituiscono i 400 m di acqua provenienti dal fiume Clitunno (da cui pendono il nome), nato dalle vene di Campello.
Le piante che popolano i fondali
Le acque cristalline con riflesso smeraldo consentono di osservare il fondale, con le sue piante tipiche delle zone lacustri/paludose. Un tappeto di muschio sembra creare un prato subacqueo, mentre la coda di cavallo acquatica, la mestolaccia, la brosca increspata, la gamberaja maggiore, il nasturzio acquatico e il nontiscordardimé ne dipingono i colori.
Nei 10.000 mq del parco sono state messe apposite sedute dov’è possibile fermarsi a contemplare la natura, con i suoi sottofondi, e tutto ciò che la abita dalle varie tipologie di alberi, ai cigni, alle anatre e alle papere.
Come scrisse Plinio Il Giovane ad un suo amico:
Hai mai veduto le Fonti del Clitunno? Se non ancora, e credo di no, altrimenti me ne avresti parlato, valle a vedere.
“Io l’ho viste da poco e mi rammarico di averlo fatto troppo tardi”.
Cosa vedere nei pressi delle Fonti di Clitunno
A circa un chilometro da qui, si trova il Tempietto del Clitunno, opera a cavallo tra la fine dell’impero e gli albori dell’epoca cristiana. Nei secoli sono rimaste le testimonianze, su questo piccolo anomalo capolavoro di architettura, del Palladio, del Piranesi e del Vanvitelli, ma questa è un’altra storia.
Secondo noi
Un’esperienza silenziosa, in grado di mettere in ordine i pensieri. Ti consigliamo di visitarle in primavera quando i colori sono più vivaci che mai.
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Info orari e prezzi fonti del Clitunno
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